Nel 1998 la Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) ha proposto un valore soglia per il riscaldamento dei tessuti corporei durante l’uso del telefono cellulare al fine di escludere qualsiasi pericolo diretto per la salute. Nel 1999 la Commissione europea ha ripreso lo stesso valore limite, che costituisce anche la base per la radiazione massima consentita per i telefoni cellulari in Svizzera.
Come misura per la radiazione emessa dai telefoni cellulari negli intervalli di frequenza attualmente impiegati si utilizza il tasso di assorbimento specifico (Specific Absorption Rate, SAR), espresso in watt al chilogrammo (W/kg). Per escludere effetti negativi sulla salute, il SAR di un telefono cellulare localizzato su capo e tronco non deve superare 2 W/kg. Questo valore limite applica un fattore di sicurezza di 50, pensato per proteggere anche i gruppi di popolazione sensibili (anziani, bambini, donne in gravidanza).